Non sempre gli elettrodomestici vecchi o rotti sono dei ferrivecchi da affidare al servizio di raccolta ingombranti del proprio comune di residenza. In molti casi, infatti, il problema che impedisce al nostro frigo, al forno o all’aspirapolvere di funzionare correttamente potrebbe essere risolto con l’intervento di un tecnico dell’assistenza e con una spesa decisamente inferiore rispetto a quanto costerebbe acquistarne uno nuovo di zecca.
Il problema, se così vogliamo dire, potrebbe essere un altro: come scegliere il tecnico elettrodomestici più adatto alle nostre esigenze. Da completi neofiti del settore non sapete esattamente quale potrebbe essere il problema del vostro frigo o della vostra lavastoviglie e quale sia il professionista al quale dovete rivolgervi.
Nei prossimi paragrafi, vi daremo alcune indicazioni pratiche da seguire in caso di elettrodomestico rotto o malfunzionante. Vi spiegheremo, prima di tutto, come capire se l’elettrodomestico sia effettivamente rotto o meno, e quali criteri tenere in considerazione quando devi scegliere un tecnico per elettrodomestici.
Elettrodomestico rotto: cosa fare
Prima di dare il forno o l’asciugatrice per rotti, è il caso di fare alcune semplici verifiche che porteranno via qualche decina di secondi, una manciata di minuti al massimo. Semplici controlli a costo 0 grazie ai quali capire se l’elettrodomestico è rotto o meno e vi permetteranno di risparmiare decine di euro.
Prima di tutto, controllate l’alimentazione dell’elettrodomestico e il quadro elettrico di casa. Magari, la presa della corrente è stata inavvertitamente staccata oppure potrebbe essere saltato uno degli interruttori del quadro elettrico per un qualunque motivo e il forno non funziona semplicemente perché non riceve corrente elettrica.
Nel caso in cui la lavastoviglie o la lavatrice dovessero bloccarsi poche decine di secondi dall’avvio del lavaggio, la ragione potrebbe essere invece legata alla mancanza di acqua. Verificate che il rubinetto dei due elettrodomestici sia aperto o che non ci sia stata un’improvvisa interruzione della fornitura da parte del gestore del servizio idrico della vostra città.
Se il vostro elettrodomestico dovesse iniziare a funzionare in maniera anomala, potrebbe bastare “resettarlo” staccando la presa della corrente per circa 25-30 secondi. Un lasso di tempo sufficiente a far scaricare completamente i circuiti interni dell’elettrodomestico, cancellando ogni traccia di possibili glitch nella parte elettronica.
Se neanche quest’ultimo stratagemma dovesse dare i risultati sperati, provate a consultare il libretto delle istruzioni, dove potrete trovare la lista degli errori e dei malfunzionamenti conosciuti e possibili soluzioni.
Terminata la lista delle soluzioni fai da te, non resta che rivolgersi all’assistenza elettrodomestici, in modo che un tecnico possa individuare con certezza cosa c’è di rotto nell’elettrodomestico e possa ripararlo.
Scegliere l’assistenza tecnica in base alla tipologia di elettrodomestico
La scelta del centro assistenza tecnica a cui rivolgervi dovrebbe essere legata, prima di tutto, alla tipologia di elettrodomestico rotto.
Così come nel caso di un guasto alla vostra automobile, non vi rivolgereste a un meccanico specializzato in motorini (o, ancora, a un carrozziere), allo stesso modo non potete aspettarvi che un tecnico elettrodomestici specializzato in frigoriferi sappia necessariamente riparare il forno (o viceversa).
Un esperto specializzato nella riparazione di diversi elettrodomestici vi darà qualche certezza in più sulla bontà del risultato finale.
Scegliere l’assistenza tecnica in base al produttore
Affidarsi a un tecnico dell’assistenza autorizzata dal produttore fornirà un’ulteriore garanzia sulla bontà della riparazione. Rivolgendosi all’assistenza tecnica certificata del produttore, infatti, si avrà la certezza che le componenti e pezzi di ricambio che saranno utilizzati saranno quelli originali, realizzati appositamente per il nostro elettrodomestico.
Scegliere l’assistenza tecnica in base alla città
La velocità e la prontezza dell’intervento è legata anche alla distanza tra la vostra abitazione – o il luogo nel quale si trova l’elettrodomestico da riparare – e la sede del servizio di assistenza che volete contattare. È molto probabile, infatti, che al crescere dei chilometri da percorrere aumentino anche le difficoltà logistiche nell’organizzare l’appuntamento. E, quindi, sarà necessario attendere più tempo prima di ricevere la visita di un tecnico a domicilio.
Consigliabile, quindi, scegliere un centro di assistenza tecnica quanto più vicino possibile alla propria abitazione. L’ideale sarebbe optare per uno presente nella vostra stessa città. Se ciò non è possibile, fate ricadere la vostra scelta sul centro di assistenza più prossimo alla vostra residenza.
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