Il frigorifero, se non tenuto correttamente in ordine, può diventare il regno del caos, con conseguenze nefaste per gli alimenti presenti all’interno. In pochi ne sono a conoscenza, ma ogni ripiano del frigorifero dovrebbe essere dedicato a delle categorie specifiche di cibo: i ripiani più alti sono solitamente quelli con una temperatura più bassa e adatta a formaggi, affettati sottovuoto, panna, latte, uova o avanzi di cibo; mentre quelli più in basso sono leggermente più caldi e con uno sbalzo termico minore e sono dedicati alla frutta e verdura.
Queste semplici regole dovrebbero aiutare nell’organizzare correttamente il frigorifero e fare in modo che non si formino muffe e batteri nocivi per i singoli alimenti. Ma non sono le uniche: seguendo dei semplici trucchi si può tenere ordinato il frigorifero, evitando che qualche cibo vada a male o si rovini.
Come sistemare il frigorifero
Si parte da una regola generale che vale per qualsiasi tipologia di frigo, grande o piccolo che sia. L’elettrodomestico deve essere ordinato almeno una volta a settimana, in concomitanza con la spesa. Prima di mettere nel frigo nuovi alimenti, è necessario fare pulizia togliendo quello che è rimasto e controllando la data di scadenza, in modo da evitare che qualcosa vada a male. È utile anche effettuare una pulizia di ogni ripiano per eliminare eventuali batteri e combattere la formazione della muffa.
Frigorifero: come disporre gli alimenti
La temperatura ideale del frigorifero è intorno ai quattro gradi, in modo che il cibo all’interno resti sempre fresco, ma non si congeli. In pochi ne sono a conoscenza, ma il frigo è strutturato in ripiani per un motivo semplice: ognuno è dedicato a delle categorie di alimenti ben specifiche.
La disposizione del cibo è molto importante per tenere in ordine il frigo: nei ripiani più in alto (dove le temperature sono più alte) vanno i formaggi, il burro, il latte, lo yogurt e anche gli insaccati sottovuoto. I ripiani intermedi sono dedicati ai salumi freschi, ai sughi (mi raccomando ben chiusi, altrimenti potrebbero rovinarsi) e ai cibi cotti (vanno inseriti nel frigorifero solamente dopo che si sono freddati). I ripiani in basso, invece, sono per la carne fresca, il pesce e i cibi crudi. Infine, i cassettoni in basso sono da sempre il regno della verdura e della frutta. Le bevande, invece, possono essere posizionate negli scomparti presenti sulla porta del frigo.
Un consiglio: separate attentamente gli alimenti per evitare contaminazioni, soprattutto se in famiglia ci sono allergie particolari (celiachia, allergia alle uova o al nichel).
Come organizzare il frigo con i contenitori
Per conservare al meglio il cibo, è sempre consigliato utilizzare dei contenitori. Ne esistono a migliaia, tutti molto simili tra di loro: l’importante è che siano idonei agli alimenti e che possano essere messi all’interno del frigorifero.
Differiscono anche per la grandezza: i contenitori più grandi sono perfetti per verdura e frutta, mentre in quelli più piccoli è possibile riporre i formaggi, oppure il sugo per condire pasta o riso. I contenitori devono essere anche puliti e igienizzati, in modo da non combattere la formazione della muffa o la contaminazione tra alimenti.
Come mantenere in ordine il frigo e fare pulizia
Tenere in ordine il frigo è il miglior modo per evitare gli sprechi. Quando si passa la maggior parte del tempo fuori casa, è inevitabile che ci si possa dimenticare di qualche cibo in scadenza dentro il frigorifero. Un semplice consiglio da seguire per evitare questi problemi: attaccare dei semplici post-it sull’elettrodomestico con le date di scadenza dei vari alimenti, soprattutto di quelli che si deteriorano prima, come frutta e verdura. Se proprio non siete riusciti a consumarlo in tempo, fate pulizia il prima possibile gettando nell’umido il cibo deteriorato.
Tutti i cibi possono andare in frigo?
Un errore piuttosto frequente è quello di mettere nel frigorifero qualsiasi tipologia di alimento. In realtà, non è corretto: ci sono alcuni cibi che non possono andare in frigo per non compromettere le loro proprietà organolettiche. Un esempio sono i pomodori che se messi nello scomparto verdura perdono il loro sapore. Discorso simile per le cipolle, che diventano acquose o per l’aglio che si ammuffisce. Anche l’avocado non deve essere messo nel frigo: si indurisce e si blocca il processo di maturazione. Le banane, invece, tendono a diventare nere e non si maturano.