Ti sei appena accorto che il frigo acquistato una manciata di mesi fa non funziona come dovrebbe e sei assalito da un dubbio: come funziona la garanzia degli elettrodomestici? Una domanda tutt’altro che banale.
La garanzia legale – vedremo poi meglio cosa significa questa locuzione – copre ogni tuo acquisto, sia che sia stato effettuato in un negozio fisico, sia che tu l’abbia acquistato online. Ma come funziona la garanzia sugli elettrodomestici? E quanto dura la garanzia sul tuo frigo appena acquistato? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.
Che cos’è la garanzia degli elettrodomestici e quanto dura
Detta anche garanzia legale o garanzia di conformità, la garanzia degli elettrodomestici assicura che un prodotto sia riparato, sostituito o rimborsato, nel caso in cui abbia dei malfunzionamenti o dei difetti presumibilmente già presenti al momento dell’acquisto e poi divenuti evidenti nel corso dei 24 mesi successivi all’acquisto.
Si tratta quindi di una vera e propria assicurazione, normata sia a livello comunitario sia a livello nazionale, che mette l’acquirente al riparo da possibili brutte sorprese. La direttiva europea che ne regola il funzionamento prevede che la garanzia sia applicata per qualunque difetto presumibilmente già presente al momento dell’acquisto.
Come accennato precedentemente, la garanzia legale ha una durata di 24 mesi (2 anni) dalla data di acquisto del prodotto. Nel momento in cui ci si rivolgerà al venditore, vi verrà chiesto di dimostrare che il prodotto sia ancora in garanzia: è più che consigliabile, quindi, conservare tutte le prove d’acquisto (scontrino, fattura, dettagli dell’ordine) in modo da evitare qualunque tipo di problema.
Nel caso in cui il difetto si presenti nel corso del primo anno, il venditore è tenuto a riparare o sostituire gratuitamente il prodotto. Se, invece, il malfunzionamento si presenta nel corso del secondo anno, il venditore potrebbe chiedere di dimostrare che il difetto fosse già presente al momento dell’acquisto e non sia stato provocato da qualche azione maldestra o dalla “naturale” usura dell’elettrodomestico dovuta all’utilizzo.
La garanzia non va poi confusa con il diritto di recesso che si applica ai prodotti o servizi acquistati online o per contratti conclusi a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali. In questo caso, il consumatore ha fino a 14 giorni di tempo per restituire il prodotto, senza fornire alcuna giustificazione e ottenere così il rimborso completo di quanto pagato.
Cosa copre e cosa non copre la garanzia degli elettrodomestici
La Direttiva (UE) 2019/771 sulla garanzia dei beni di consumo e il Codice del Consumo italiano regolano il funzionamento della garanzia in Italia e negli altri Paesi dell’Unione Europea. Inoltre, stabiliscono i limiti applicativi della garanzia sugli elettrodomestici, vale a dire cosa copre la garanzia e cosa non copre.
In parte, lo abbiamo già esplicitato nei paragrafi precedenti: secondo la legislazione italiana e la legislazione comunitaria, la riparazione o sostituzione in garanzia può avvenire entro 24 mesi dall’acquisto (o dalla consegna, se acquistato per via telematica) a patto che il malfunzionamento o difetto fosse presumibilmente presente già al momento dell’acquisto.
Ovviamente, la garanzia degli elettrodomestici non copre difetti o malfunzionamenti causati dalla cattiva manutenzione, dall’incuria o da un qualche incidente. Se, ad esempio, il televisore dovesse smettere di funzionare a causa di liquidi caduti accidentalmente al suo interno, non potrai chiederne la riparazione in garanzia. Discorso analogo se si dovesse inavvertitamente sbattere contro lo sportello del frigo o della lavastoviglie aperti e danneggiarne le cerniere.
In tutti questi casi – e in molti altri –, si dovrà ricorrere all’assistenza elettrodomestici fuori garanzia, rivolgendosi a centri assistenza o tecnici specialisti autorizzati. Il costo della riparazione dovrà essere sostenuto dall’acquirente.
Garanzia europea e garanzia italiana: cosa sono e differenze
In caso di acquisto di un elettrodomestico online, può capitare che il venditore specifichi che il prodotto sia coperto da garanzia europea e non italiana. A una prima lettura, potrebbe sembrare un fatto di poco conto, ma non è proprio così.
Anche se sottile (sottilissima), esiste una differenza tra la garanzia europea e la garanzia italiana. Entrambe garantiscono una copertura di 24 mesi, ma la prima potrebbe comportare tempi di riparazione o sostituzione leggermente più lunghi rispetto a quella nazionale. I centri di assistenza per prodotti coperti da garanzia europea sono centralizzati e presenti in uno degli stati dell’UE. I tempi di spedizione e restituzione potrebbero così essere più lunghi di qualche giorno o addirittura qualche settimana.
Per il resto, non ci sono altre differenze: la Direttiva 2019/771 si applica allo stesso modo in tutto il territorio dell’UE, con le stesse politiche di copertura in qualunque stato e per qualunque elettrodomestico.
Estensione della garanzia degli elettrodomestici: come richiederla
Produttore e commerciante possono, inoltre, offrire – sia gratuitamente, sia a pagamento – una garanzia commerciale aggiuntiva, che integra ed estende la durata della garanzia legale, senza però sostituirla. L’estensione di garanzia sugli elettrodomestici può offrire una copertura più ampia, garantendo la riparazione o sostituzione di componenti dell’elettrodomestico, anche nel caso in cui il danno o il malfunzionamento sia stato causato dall’utente stesso.
Le condizioni della garanzia commerciale sono sempre specificate nel contratto che il commerciante vi fornirà al momento della sottoscrizione. Probabile, quindi, che durata e modalità di riparazione o sostituzione possano variare da produttore a produttore. Il consiglio è quello di leggere tutte le clausole del contratto, così da verificarne subito l’effettiva convenienza dell’estensione di garanzia.