Se del forno a microonde o della friggitrice ad aria si può fare a meno, c’è un elettrodomestico diventato oramai indispensabile in cucina: la lavastoviglie. Nel set di elettrodomestici con cui viene equipaggiata una cucina, la lavastoviglie non può mai mancare e i motivi sono tanti: facilita la pulizia di pentole, stoviglie e posate, permette di risparmiare un bel po’ di acqua e anche di ottimizzare i tempi, dedicando le proprie energie agli hobby o alle altre faccende domestiche. Purtroppo, può capitare che la lavastoviglie si rompa e che sia necessario sostituirla con un nuovo modello.
Scegliere quale sia quella da acquistare non è semplice: sul mercato ne esistono tantissime versioni differenti e di tantissime marche. Meglio una lavastoviglie a incasso o una a libera installazione? Quanto deve essere grande? Quali funzionalità e programmi deve avere? Meglio una lavastoviglie economica o un modello top di gamma?
In questo articolo trovi le risposte a tutte queste domande e altri consigli utili per scegliere quale lavastoviglie comprare in base alle diverse necessità.
Quale lavastoviglie scegliere
Le lavastoviglie si dividono principalmente in due tipologie: lavastoviglie da incasso o a libera installazione. Quale scegliere tra le due? Dipende da diversi fattori, in primis da come è fatta la propria cucina. La lavastoviglie da incasso, infatti, è un modello particolare che va inserito all’interno di uno spazio già predisposto nella cucina. Solitamente hanno dimensioni standard: 60 cm x 60cm. Per sostituire una lavastoviglie già presente nel mobile della cucina, bisogna calcolare bene le misure e controllare dove sono posizionati gli allacci dell’acqua e la presa della corrente, in modo da non dover fare variazioni o piccoli lavori di muratura. Solitamente le lavastoviglie da incasso sono perfette per lavare tra i 10 e i 12 coperti. La lavastoviglie a libera installazione, invece, può essere posizionata in qualsiasi parte dell’abitazione. Rispetto a quelle da incasso, sono maggiormente rifinite, soprattutto nei piccoli dettagli come i pulsanti dei programmi o lo sportello. Anche le dimensioni variano: sono disponibili delle versioni slim, per chi ha poco spazio a disposizione (con una larghezza massima di 45cm), oppure dei modelli un po’ più grandi, molto utili per chi ha famiglie numerose.Quali funzioni deve avere una lavastoviglie
Anche gli elettrodomestici hanno fatto dei passi da gigante negli ultimi anni e non è raro trovare modelli che puoi controllare da remoto con l’app dello smartphone o con i comandi vocali grazie agli assistenti vocali Alexa e Google Home. Queste, però, sono funzionalità accessorie: quelle a cui tenere particolare attenzione sono altre. Gran parte dei modelli di lavastoviglie offrono programmi di utilizzo standard:- Programma quotidiano. Presente in tutti i modelli, lava a una temperatura di 70°C e ha una durata di un paio di ore.
- Programma “Eco”. Come si può intuire dal nome, è pensato per risparmiare sull’acqua e sulla bolletta della corrente. Lava a una temperatura di circa 50°C.
- Programmi speciali. Numerose lavastoviglie possiedono anche programmi dedicati esclusivamente ai bicchieri (programma “cristalli”), oppure ad altre tipologie specifiche di stoviglie.
- Pre-lavaggio. Molto utile effettuare un pre-lavaggio nel caso in cui le macchie di sporco possono risultare difficili da togliere con un normale lavaggio (capita spesso quando il piatto è sporco da un paio di giorni) .
- Partenza ritardata. Puoi programmare la partenza della lavastoviglie posticipandola di alcune ore: una funzione utile se si vuole risparmiare sulla bolletta della corrente avendo un’offerta bioraria.