Per molti, lo stendibiancheria è un ricordo del passato. O, addirittura, neanche quello. Il suo posto è stato definitivamente preso dall’asciugatrice, ormai divenuta indispensabile per moltissime famiglie. Bastano poche decine di minuti (o un paio d’ore, a seconda del carico) per avere un bucato perfettamente asciutto e pronto da indossare.
Un elettrodomestico che sorprende per la facilità con cui si utilizza: non è necessario molto tempo per apprenderne funzionalità e “trucchetti” per ottenere un bucato sempre perfetto. Allo stesso tempo, non va mai dimenticato che l’asciugatrice – come tutti gli altri elettrodomestici, d’altronde – ha bisogno di una manutenzione continua. Il rischio, asciugatura dopo asciugatura, è che l’asciugatrice perda efficienza e le componenti finiscano con il rompersi a causa di un utilizzo erroneo.
Nei prossimi paragrafi, vedremo quali sono le operazioni di manutenzione da compiere per mantenere l’asciugatrice sempre in perfetta forma. Prima, però, spiegheremo in maniera chiara e semplice come funziona l’asciugatrice, così da comprendere anche come mai è necessario compiere alcune azioni al termine di ogni ciclo di asciugatura.
Come funziona l’asciugatrice
Esteriormente simile a una lavatrice, l’asciugatrice aiuta a velocizzare il processo di asciugatura dei capi appena lavati. Per farlo, sfrutta un flusso di aria calda generato all’interno di un cestello rotante (simile, se non identico, a quello delle lavatrici), sigillato da un oblò dotato di vetro trasparente.
La tecnologia che permette di generare il flusso d’aria calda permette di dividere le asciugatrici in due differenti gruppi: quelle a condensazione e quelle a pompa di calore. Entrambe garantiscono risultati ottimali con tutte le tipologie di capi e tessuti, ma con tempi e con consumi di energia decisamente differenti.
Asciugatrice a condensazione
Nelle asciugatrici a condensazione l’aria calda viene generata tramite una resistenza elettrica, posta nelle vicinanze del cestello. Si viene così a creare un flusso d’aria calda – spinto da una ventola – che consente di far evaporare l’acqua presente all’interno delle fibre dei capi appena lavati.
Asciugatrice a pompa di calore
Le asciugatrici a pompa di calore sfruttano lo stesso principio alla base del funzionamento del frigo o del climatizzatore dell’auto. Tra le componenti principali, troviamo un motore elettrico, un compressore, due scambiatori di calore e del liquido refrigerante. Sfruttando il principio dello scambio di calore tra due ambienti, questa tipologia di asciugatrici è in grado di far evaporare l’acqua presente nelle fibre degli abiti in maniera più efficiente, con consumi di energia elettrica decisamente più contenuti rispetto a quella a condensazione.
Come posizionare l’asciugatrice
Il corretto funzionamento di un’asciugatrice passa anche dalla sua corretta installazione e posizionamento all’interno della lavanderia di casa. Prima di tutto, è necessario considerare lo spazio minimo che l’elettrodomestico occuperà: le dimensioni standard sono 60 centimetri di larghezza x 60 centimetri di profondità x 85 centimetri di altezza. A queste dimensioni, vanno aggiunti 10 centimetri nella parte posteriore (per consentire all’elettrodomestico “di respirare” ed evitare surriscaldamenti) e circa 50-60 centimetri nella parte anteriore per l’apertura completa dell’oblò.
L’asciugatrice va poi posizionata su un piano perfettamente orizzontale, in modo che le componenti rotanti non si usurino prima del tempo. Nel caso delle asciugatrici a pompa di calore, poi, potrebbe essere necessario uno scarico dell’acqua per garantire il corretto deflusso del vapore acqueo generato nel corso dei cicli di asciugatura.
Come fare la manutenzione dell’asciugatrice
Il corretto funzionamento dell’asciugatrice è garantito anche da semplici operazioni di manutenzione che consentono di mantenerla “in perfetta forma”. Molte di queste devono essere compiute al termine di ogni ciclo di asciugatura, mentre altre hanno scadenze decisamente più dilatate nel tempo.
Pulire il filtro per lanuggine
Si tratta dell’operazione di manutenzione più comune e frequente. Nella parte frontale dell’asciugatrice, immediatamente sotto al cestello, è presente un filtro che ha il compito di raccogliere la lanuggine che si forma a causa dello sfregamento dei capi nel corso del ciclo.
Pulire il filtro è piuttosto semplice: a ciclo ultimato, è sufficiente estrarlo dalla sua sede, aprirlo e rimuovere manualmente tutto quello che si trova al suo interno. È possibile anche sciacquarlo sotto acqua corrente per una pulizia più accurata oppure utilizzare un’aspirapolvere.
Pulire il condensatore
Il condensatore garantisce, invece, il corretto scambio di calore all’interno del cestello. Questo componente si trova nella parte bassa dell’elettrodomestico ed è “protetto” da un piccolo sportello. Dunque, per pulire il condensatore, è necessario individuare lo sportellino ed eliminare la sporcizia accumulata tra le lamelle metalliche che lo compongono. Fate però attenzione: si tratta di un componente delicato e una pressione eccessiva potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente, costringendoti a richiedere un servizio di assistenza tecnica per la tua asciugatrice.
Pulire il cestello dell’asciugatrice
Una volta al mese oppure ogni due mesi è consigliabile pulire anche il cestello dell’asciugatrice. Per farlo, è sufficiente utilizzare un panno morbido leggermente imbevuto in una soluzione di acqua e sapone delicato. Al termine dell’operazione, asciugate tutto utilizzando un altro panno: in questo modo, il cestello sarà sempre pulito e profumato.